Scopri quali segni zodiacali sono percepiti come più sfortunati e perché tendono a vedere la vita con una lente negativa.
L’oroscopo affascina milioni di persone in Italia e nel mondo. Per alcuni è un semplice passatempo, per altri una bussola quotidiana capace di orientare scelte e umore. C’è chi lo consulta per curiosità e chi, invece, affida alle stelle la speranza di ricevere indicazioni su lavoro, amore o famiglia. In certi casi, l’effetto può essere sorprendente: quando le previsioni annunciano un periodo favorevole, si tende a cercare nuove opportunità con più convinzione; al contrario, un presagio negativo può spingere a trattenersi o a interpretare ogni ostacolo come conferma del pronostico. Tra le dodici costellazioni dello zodiaco, alcune vengono considerate più “sfortunate”, non tanto per eventi oggettivi, quanto per una predisposizione a percepire la realtà in chiave negativa.
Bilancia, Scorpione e segni di Mercurio: tra sensibilità e attrito con le energie positive
La Bilancia, governata da Venere, è associata a equilibrio e senso di giustizia. Non è il segno che accumula veri eventi avversi, ma la sua natura empatica lo porta a sentire come proprie le disgrazie altrui. In presenza di ingiustizie, anche lontane, assorbe una sensazione di malinconia che può trasformarsi in pessimismo diffuso.
Lo Scorpione vive invece la sfortuna in modo personale. Segno intenso e passionale, percepisce ogni gesto di disattenzione o critica come un’offesa. Questo lo porta a leggere anche le situazioni neutre come ostili, quasi fossero parte di una catena di eventi sfavorevoli.
Poi ci sono i segni governati da Mercurio, come Gemelli e Vergine, naturalmente più distanti dalle energie espansive di Giove. Questo “attrito” simbolico li costringe a lavorare di più per ottenere risultati, alimentando la percezione di dover sempre faticare il doppio per arrivare dove altri giungono con meno sforzo.
Pesci: il segno che si sente costantemente in lotta contro il destino
Tra tutti, il segno che più spesso si definisce “sfortunato” è quello dei Pesci. Sensibile e incline a vivere in un mondo interiore ricco di emozioni, tende a interpretare la vita come un racconto intenso, a volte drammatico. Questa visione, unita a una forte immaginazione, lo porta a percepire il contesto esterno come ostile, anche quando le circostanze reali non lo giustificano.
Nei momenti difficili, i Pesci possono sviluppare una narrativa personale in cui il destino sembra accanirsi contro di loro. È una sensazione radicata, più che un’evidenza, ma abbastanza forte da influenzare le scelte quotidiane.
In definitiva, parlare di sfortuna nello zodiaco significa spesso descrivere un modo di vivere gli eventi, non un elenco di fatti oggettivi. La predisposizione emotiva e la lettura soggettiva della realtà giocano un ruolo centrale, trasformando ogni segno in un mondo a sé, con i propri punti di forza e fragilità.