Nel 2026 il calendario offre più occasioni del solito per prolungare le vacanze. Con soli 9 giorni di ferie si possono ottenere fino a 28 giorni liberi.
Pianificare con precisione le assenze dal lavoro nel 2026 può trasformarsi in un vantaggio concreto. Il calendario dell’anno, infatti, incastra diverse festività e fine settimana in modo favorevole per chi sa muoversi in anticipo. Con appena 9 giorni di ferie, collocati nei punti giusti, un lavoratore che segue un orario tradizionale può arrivare a 28 giorni di pausa distribuiti nell’arco di dodici mesi. Non tutte le combinazioni saranno applicabili a ogni settore, ma la logica resta la stessa: sfruttare ponti e festività per allungare i periodi di riposo senza intaccare troppo il monte ferie.
I periodi strategici da segnare sul calendario
Il primo colpo di fortuna arriva già con Capodanno. Il 1° gennaio 2026 cade di giovedì, e basta prendere libero mercoledì 31 dicembre 2025 o venerdì 2 gennaio per ritrovarsi con quattro giorni consecutivi di riposo. A febbraio, invece, la festa di Carnevale non è ufficialmente riconosciuta come festività nazionale, ma in alcune scuole e aziende viene comunque concessa. Per chi ne beneficia, Martedì grasso (17 febbraio) si colloca bene: chiedendo ferie il 16 e il 18 febbraio, si ottengono cinque giorni liberi.

Ad aprile, la Pasqua cade il 5, seguita dalla Pasquetta il 6. Con un solo giorno di ferie, venerdì 3 o martedì 7, si ottiene un pacchetto di quattro giorni consecutivi. A maggio il 1° maggio è venerdì, generando un fine settimana lungo senza bisogno di permessi. Giugno offre un’altra opportunità: la Festa della Repubblica cade martedì 2. Qui un giorno di ferie il lunedì 1 giugno regala quattro giorni di fila.
Alcuni festivi, come il 25 aprile e Ferragosto, cadono di sabato e penalizzano chi lavora anche quel giorno. Discorso simile per Ognissanti, che nel 2026 cade di domenica. Resta però dicembre come mese clou: Natale sarà di venerdì, e unendo i giorni dal 28 al 31 dicembre si arriva a otto giorni liberi, includendo anche Capodanno 2027.
Adattare la strategia alle regole aziendali
Queste combinazioni funzionano soprattutto per chi ha orari regolari e non lavora nei festivi. Chi opera in settori con turni o aperture straordinarie dovrà verificare con anticipo le disponibilità. Alcune città, come Roma, aggiungono ulteriori opportunità: nel 2026 il Santo Patrono (29 giugno) cade di lunedì, offrendo un weekend lungo per chi ha il sabato libero.
In sintesi, il 2026 presenta un calendario favorevole per chi sa pianificare con metodo. Non si tratta solo di allungare le vacanze, ma di distribuire il riposo durante l’anno in modo strategico, così da recuperare energie senza concentrare tutto in un unico periodo. I giorni di ferie restano pochi, ma il tempo libero guadagnato può fare una grande differenza.