Dimenticate Mykonos: su quest’isola greca si cammina scalzi e si nuota tra le rocce

Grecia

Hanno lasciato tutto per Hydra: l’isola greca dove le spiagge si raggiungono solo in barca - www.trevisolavora.it

Lorenzo Fogli

10 Agosto 2025

Chi cerca l’estate perfetta in Grecia non sempre sogna Mykonos o Santorini. C’è chi vuole meno rumore, meno traffico e meno folla. Hydra è fatta per queste persone. Isola dell’Egeo senza automobili né aeroporti, è uno dei pochi luoghi rimasti dove il tempo segue ancora il passo dei piedi. Si cammina, si sale, si scende, si prende il sole su terrazze di pietra, ci si tuffa da scogliere nascoste. Le spiagge? Poche, spesso di ciottoli o scogli, quasi tutte raggiungibili solo a piedi o in barca. Eppure, questo la rende unica. Gli abitanti lo sanno e i visitatori lo scoprono presto.

Scogliere, terrazze di pietra e mare blu: le spiagge raggiungibili a piedi

Spilia è la più popolare. Ma non aspettatevi sabbia e lettini: si tratta di una roccia affacciata sull’Egeo, con scalette di ferro, piattaforme di pietra e chi si tuffa senza pensarci troppo. Si trova a pochi minuti dal porto principale, ed è sempre affollata da locali e turisti di passaggio. Poco più in là si apre Hydronetta, ancora più spartana. Tavolini sbiaditi, ombrelloni scoloriti, una scalinata scavata nella pietra e un bar discreto: qui si viene per il tramonto, spesso senza costume di ricambio, e si resta fino a sera, con i capelli salati e le guance rosse.

Grecia
Hanno lasciato tutto per Hydra: l’isola greca dove le spiagge si raggiungono solo in barca – www.trevisolavora.it

Chi cerca un po’ più di comfort può puntare su Mandraki, a venti minuti dalla città principale. C’è un piccolo resort, qualche lettino, un misto di sabbia e ciottoli, una taverna e l’acqua calma perfetta per le nuotate lunghe. A Kamini, invece, bastano 15 minuti di cammino: il mare è piatto, la spiaggia è fatta di pietre lisce e l’atmosfera è quella rilassata dei posti frequentati da chi l’isola la conosce bene. Taverne a due passi, qualche roccia piatta dove stendersi, silenzio quasi garantito.

E poi c’è Avlaki, a due minuti dal porto. Nessun lido, nessun servizio. Solo una scalinata tra vecchie case, il mare limpido, una pace totale. I locali ci vanno a leggere o a nuotare in silenzio. Alcuni la raggiungono anche a bracciate, partendo da Hydronetta. L’acqua è la stessa: chiara, trasparente, calma.

Le spiagge più lontane si raggiungono in barca (e ne vale la pena)

Per chi ha voglia di avventura, c’è Vlykos. Circa mezz’ora a piedi tra colline piene di pini e silenzio. Lì, tra i ciottoli, ci sono pochi lettini, una taverna e il tempo che si ferma. Pochi turisti, tanti sguardi persi sul mare. È il posto giusto per chi vuole stare lontano da tutto. Ancora più remota è Bisti, una baia circondata dalla pineta, con acqua bassa e limpida, ideale per chi ama snorkeling o vuole passare ore senza fare niente. È una delle poche spiagge dove si trova anche un piccolo bar.

Per arrivarci si prende la barca-taxi dal porto, circa 20 minuti di navigazione. Le corse cominciano a metà mattina e tornano nel pomeriggio. Si può arrivare anche a piedi, ma è un’escursione lunga: 4 ore attraverso l’isola. Pochi ci provano, ma chi lo fa parla di una delle camminate più belle che si possano fare nell’Egeo.

Hydra resta così. Lontana da ciò che è di moda, vicina a ciò che è vero. Chi ci arriva spesso ci ritorna. Perché camminare invece di guidare, tuffarsi invece di affittare un lettino e ascoltare il vento tra i pini è un’esperienza che si ricorda a lungo.

Change privacy settings
×