Controlli obbligatori su Iban e nome del beneficiario prima dell’invio: ecco cosa devi sapere.
È passato quasi un anno da quando le banche europee hanno dovuto adeguarsi al nuovo standard che equipara i bonifici istantanei a quelli tradizionali, eliminando ogni sovrapprezzo. Ma ora, a partire dal 9 ottobre 2025, una nuova norma cambierà nuovamente le regole del gioco: tutti gli istituti di credito saranno obbligati a verificare i dati del beneficiario prima di eseguire un bonifico, che sia istantaneo o ordinario.
La novità è contenuta in una direttiva dell’Unione europea e riguarda ogni bonifico effettuato tramite canali bancari: app, sportelli ATM, home banking o filiale. Le banche dovranno comunicare ai propri clienti se nome e cognome del beneficiario coincidono con l’Iban inserito, se ci sono solo somiglianze parziali oppure se la verifica fallisce del tutto. Un controllo pensato per prevenire errori e truffe, soprattutto nell’era in cui il phishing e gli inganni digitali sono in costante aumento.
Secondo una guida pubblicata dall’Abi, questa funzione sarà gratuita e accessibile a tutti, diventando uno strumento fondamentale per migliorare la trasparenza e la sicurezza nei trasferimenti di denaro.
Bonifici istantanei: cosa sono e perché non si possono annullare
Il bonifico istantaneo è un sistema di trasferimento rapido di denaro che consente di inviare fondi in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Disponibile ormai in quasi tutti gli istituti operanti nell’area Sepa (Single Euro Payments Area), consente operazioni immediate tra conti di pagamento in euro. Il sistema è attivo in 36 Paesi, tra cui anche nazioni extra UE come Svizzera, Regno Unito e Norvegia.

Dal 9 gennaio 2025, tutte le banche che già trattano bonifici ordinari devono ricevere anche quelli istantanei, e da ottobre 2025 dovranno consentirne anche l’invio tramite tutti i canali. È una delle azioni più incisive promosse dall’Europa per uniformare e modernizzare i pagamenti digitali.
Un aspetto da non sottovalutare, però, riguarda la non revocabilità dei bonifici istantanei. Come ricordato dall’Abi, “la velocità e l’irrevocabilità di questo servizio possono esporre i clienti a maggiori rischi e truffe”. Una volta completata la transazione, non è più possibile annullarla, a differenza di quanto avviene con i bonifici tradizionali, che in alcuni casi possono essere revocati entro la giornata operativa.
Più sicurezza, ma attenzione alle truffe digitali
L’obiettivo dell’Unione europea è chiaro: rendere i pagamenti più sicuri e veloci, riducendo il margine di errore e le frodi informatiche. Ma la tecnologia, da sola, non basta. Gli esperti invitano gli utenti a verificare con attenzione i dati prima dell’invio, soprattutto quando si tratta di pagamenti elevati o a soggetti sconosciuti.
Il nuovo sistema di verifica introdotto dalle banche rappresenta una barriera preventiva contro i tentativi di truffa, ma non sostituisce la prudenza personale. Iban errati, nomi falsificati o email ingannevoli restano una minaccia, soprattutto nelle transazioni tra privati o in ambito professionale. Proprio per questo motivo, avere una conferma preventiva di corrispondenza tra nome e Iban può fare la differenza.
Il cambiamento impatterà in particolare anche il mondo del lavoro autonomo, degli acquisti online tra privati e del piccolo commercio digitale, dove il rischio di truffe è più alto. Ma rappresenta un importante passo avanti anche per gli utenti comuni, che da ottobre avranno uno strumento in più per difendere il proprio denaro.