Novità shock su WhatsApp: da oggi puoi usare l’app senza farti trovare da nessuno

Whatsapp

Adesso, con questa funzione, puoi controllare i tuoi contatti in anonimato-tresivolavora.it

Franco Vallesi

7 Agosto 2025

Meta rivoluziona la registrazione: da oggi si potrà chattare senza rivelare il proprio numero.

Una svolta epocale si prepara a cambiare per sempre il modo in cui milioni di persone usano WhatsApp. Dopo anni in cui la piattaforma ha mantenuto intatto il suo sistema di accesso basato sul numero di telefono, Meta introduce il nome utente personale. Una novità che non è solo tecnica, ma tocca direttamente la privacy degli utenti, la struttura dei contatti e l’intero approccio alla messaggistica istantanea.

Finora, registrarsi a WhatsApp ha sempre richiesto un numero di telefono. Bastava inserirlo, ricevere un codice via SMS, e in pochi secondi si poteva iniziare a chattare con chiunque fosse già salvato in rubrica. Una dinamica semplice, ma che esponeva le informazioni personali — primo fra tutti, il proprio numero — a una diffusione spesso incontrollata. Bastava un salvataggio in rubrica per essere rintracciabili su WhatsApp.

Con l’aggiornamento rilasciato da aprile, inizialmente per Android e successivamente per iOS, tutto cambia. Ogni utente potrà scegliere un nome utente univoco, che andrà a sostituire il numero di telefono come identificativo principale. Il nome dovrà rispettare alcuni criteri precisi: almeno 3 caratteri, al massimo 30, senza simboli speciali, domini o sequenze numeriche ambigue. Una struttura che richiama quella già adottata su piattaforme come Telegram o Instagram.

Più privacy, meno controllo: le implicazioni reali per gli utenti

La novità rappresenta un passaggio strategico per Meta, che cerca di uniformare l’esperienza tra le sue app principali, rendendo WhatsApp sempre più simile a un social network. Ma il cambiamento non è solo tecnico: sarà ora possibile usare l’app anche senza condividere il numero di telefono, offrendo così un livello di anonimato mai visto prima sulla piattaforma.

Questa possibilità apre a nuovi scenari: si potrà comunicare con sconosciuti in gruppi pubblici, canali tematici o forum senza esporre dati personali. Per creator, professionisti o utenti attenti alla riservatezza, si tratta di un vantaggio concreto. Ma come ogni innovazione, porta con sé anche alcuni interrogativi.

Funzioni aggiornate
Ecco cosa cambia e quali vantaggi avremo-trevisolavora.it

Ad esempio, cosa succede alla gestione della rubrica? I contatti verranno comunque associati al nome utente, ma la dinamica di accesso rapido tramite il numero di telefono subirà un forte ridimensionamento. Anche le funzionalità di blocco, segnalazione o backup verranno gradualmente adattate a questo nuovo sistema.

Meta sottolinea che il cambiamento è stato pensato con attenzione alla sicurezza: “WhatsApp è stata concepita per offrire uno strumento sicuro, affidabile e semplice da usare per inviare messaggi”, si legge tra le note ufficiali. “La messaggistica è per sua natura privata, e il nostro obiettivo è garantire che l’uso della piattaforma rispetti questa premessa.” L’introduzione del nome utente va proprio in questa direzione.

A livello pratico, il numero di telefono non scompare del tutto: resterà comunque richiesto nella fase iniziale di creazione dell’account, ma non sarà più l’elemento chiave per essere trovati o aggiunti da altri. Sarà possibile anche modificare il proprio nome utente in futuro, con limiti stabiliti per evitare abusi o falsificazioni.

Una mossa che cambia il futuro delle chat

La scelta di separare l’identità digitale dal numero di telefono segna un punto di non ritorno. WhatsApp, nata come app per semplificare la messaggistica tra amici e colleghi, diventa sempre più una piattaforma multifunzionale, in cui il concetto di privacy viene ripensato. In un contesto in cui l’utente medio gestisce identità diverse tra social, e-mail e ambienti di lavoro, il nome utente permette di modulare la propria visibilità, decidere con chi interagire e quanto mostrarsi.

È un segnale evidente della trasformazione in corso: WhatsApp non è più solo un’app di messaggi, ma un nodo fondamentale dell’ecosistema Meta, destinato a integrarsi con funzioni più avanzate, pagamenti, canali e servizi. Il nuovo sistema di login è solo il primo passo. Al centro, resta l’obiettivo di rendere il controllo dell’identità più flessibile, ma più protetto.

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