Bollette in aumento: quanto pagheremo in più per la luce dopo il rialzo di luglio

Novità in bolletta

Novità in bolletta: nuovi rincari ma c'è una novità-trevisolavora.it

Franco Vallesi

6 Agosto 2025

A luglio cresce ancora il PUN dell’energia elettrica in Italia, mentre l’IGI del gas registra un calo.

Secondo gli ultimi aggiornamenti pubblicati dal Gestore dei Mercati Energetici, il Prezzo Unico Nazionale (PUN)dell’energia elettrica ha segnato un nuovo rialzo nel mese di luglio 2025, raggiungendo i 113,13 €/MWh, in aumento rispetto agli 111,78 €/MWh registrati a giugno. L’incremento, seppur contenuto, conferma il trend instabile dei costi dell’elettricità in Italia, alimentato da una combinazione di fattori legati sia alla domanda interna che al contesto geopolitico ed economico europeo. Il PUN è l’indicatore di riferimento per il prezzo dell’energia all’ingrosso in Italia: un parametro chiave per calcolare le tariffe in bolletta per famiglie e imprese.

Energia elettrica: i prezzi restano alti anche d’estate

Il Prezzo Unico Nazionale rappresenta il valore medio dell’energia elettrica scambiata sulla Borsa Elettrica Italiana (IPEX). Viene espresso in euro per megawattora (€/MWh) ed è calcolato sulla base delle transazioni tra domanda e offerta. A luglio 2025, il PUN ha registrato un aumento dell’1,2% rispetto a giugno, proseguendo un andamento altalenante che da inizio anno ha visto picchi e cali piuttosto marcati.

Bolletta del gas
Il gas naturale scende in borsa ma l’elettricità salirà in bolletta-trevisolavora.it

Dopo i 150,36 €/MWh di febbraio, il prezzo aveva iniziato a calare in primavera, raggiungendo un minimo a maggio con 93,58 €/MWh, per poi tornare a salire a inizio estate.

Ecco l’andamento mensile del PUN da gennaio 2025:

  • Gennaio: 143,03 €/MWh

  • Febbraio: 150,36 €/MWh

  • Marzo: 120,55 €/MWh

  • Aprile: 99,85 €/MWh

  • Maggio: 93,58 €/MWh

  • Giugno: 111,78 €/MWh

  • Luglio: 113,13 €/MWh

  • Agosto (dato parziale): 106,25 €/MWh

L’oscillazione dei prezzi è dovuta a più fattori, tra cui l’aumento della domanda estiva, il costo di produzione dell’energia da fonti fossili e rinnovabili, e i riflessi di mercato derivanti da tensioni internazionali. A ciò si aggiunge l’influenza degli altri mercati energetici europei, sempre più interconnessi con il sistema italiano. Il GME pubblica regolarmente i dati completi sul proprio sito, consultabili nella sezione dedicata agli esiti e statistiche dell’elettricità.

Gas naturale: lieve calo dell’IGI, il prezzo torna sotto i 37 euro al megawattora

Notizie più favorevoli arrivano dal mercato del gas naturale, dove l’Italian Gas Index (IGI) ha segnato una riduzione nel mese di luglio. Il valore medio è sceso a 36,76 €/MWh, rispetto ai 39,18 €/MWh del mese precedente. Si tratta di un calo contenuto ma significativo, che segue un trend discendente iniziato a febbraio, quando l’IGI aveva toccato il massimo dell’anno con 52,96 €/MWh.

Ecco i dati aggiornati dell’IGI GME 2025:

  • Gennaio: 49,90 €/MWh

  • Febbraio: 52,96 €/MWh

  • Marzo: 42,59 €/MWh

  • Aprile: 37,59 €/MWh

  • Maggio: 37,69 €/MWh

  • Giugno: 39,18 €/MWh

  • Luglio: 36,76 €/MWh

  • Agosto (dato parziale): 36,95 €/MWh

L’IG Index rappresenta il prezzo medio ponderato del gas al Punto di Scambio Virtuale (PSV), calcolato sulla base delle transazioni concluse nel mercato all’ingrosso MGAS. È l’indicatore principale del costo del gas naturale in Italia e influisce direttamente sulle forniture per usi domestici e industriali. La diminuzione osservata a luglio potrebbe alleggerire parzialmente l’impatto delle bollette autunnali, ma resta da verificare l’evoluzione dei mercati con l’avvicinarsi dei mesi freddi.

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