Hai caldo in casa nonostante l’aria condizionata? Colpa di questo dettaglio

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Caldo in casa nonostante il condizionatore? Potrebbe essere colpa delle finestre-trevisolavora.it

Franco Vallesi

5 Agosto 2025

Non basta il condizionatore: ecco l’errore invisibile che fa aumentare la temperatura (e la bolletta).

Non basta un condizionatore potente per proteggersi dall’afa estiva. Quando il sole batte senza sosta e le temperature non scendono neanche di notte, il fresco prodotto dai climatizzatori può disperdersi senza che ce ne accorgiamo. Uno dei colpevoli è spesso sopra la testa, proprio dove si trova il cassonetto della tapparella. Sottovalutato, a volte dimenticato, questo elemento architettonico può trasformarsi in una vera falla nel sistema di isolamento della casa. Il problema si acutizza in edifici datati, dove il cassonetto è realizzato con materiali ormai superati come il PVC sottile o il legno grezzo, spesso montato senza guarnizioni.

Cassonetto vecchio? Ecco perché è un problema tutto l’anno

Il primo segnale di un cassonetto mal isolato non è solo il caldo che entra. A seconda della stagione, si avverte anche freddo, spifferi e rumore. Queste infiltrazioni avvengono per colpa di piccoli interstizi tra la struttura del cassonetto e il muro o tra i pannelli del coperchio. Negli appartamenti esposti al traffico urbano, la differenza può essere evidente: i decibel aumentano, la polvere si insinua, e l’efficienza energetica cala. Già negli anni ‘70, i tecnici raccomandavano interventi su questi elementi, ma ancora oggi molte case mantengono i cassonetti originali.

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Ecco il trucco facile veloce per isolare gli infissi-trevisolavora.it

Nei mesi caldi, il calore penetra dalla parte alta della finestra, costringendo a usare più a lungo il condizionatore. Nei mesi freddi, il riscaldamento si disperde, peggiorando il bilancio termico. Questo influisce sulle bollette, che lievitano a causa della perdita di efficienza. Chi ha già installato infissi nuovi, ma ha lasciato intatti i vecchi cassonetti, rischia di vanificare l’investimento. Il consiglio degli esperti è uno: isolare il cassonetto internamente con pannelli termoriflettenti o materiali isolanti specifici, senza compromettere l’estetica.

Il trucco semplice che riduce correnti e rumori

Un intervento spesso economico e realizzabile in giornata è l’isolamento del cassonetto dall’interno. Esistono in commercio kit preformati, ma anche soluzioni personalizzabili in base alle misure. Si utilizzano pannelli in polistirene espanso, lana di roccia o materiali multistrato, tutti capaci di aumentare la resistenza al passaggio di calore e rumore. L’applicazione avviene smontando il coperchio e fissando le lastre alle pareti interne del vano. Una buona sigillatura con nastro termico adesivo completa il lavoro.

Questo piccolo intervento, se eseguito bene, può trasformare radicalmente il comfort di una stanza. In molte abitazioni è stato verificato un miglioramento sensibile nella tenuta termica, con una riduzione della necessità di accendere l’aria condizionata. Non a caso, l’isolamento del cassonetto viene oggi consigliato anche nelle pratiche di ristrutturazione legate al risparmio energetico. E per chi vive in zone rumorose, l’effetto barriera acustica può rendere le notti più tranquille. Il tutto senza dover intervenire sugli infissi esistenti o affrontare spese ingenti. Vale quindi la pena controllare il proprio cassonetto: un punto debole troppo spesso dimenticato.

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